Nel primo anno

Nel primo anno si e' realizzata la struttura necessaria per l'insegnamento e lo studio, l'ufficio operativo del Centro e si e' dato inizio ai corsi a vari livelli. Attualmente abbiamo circa 20 studenti ciechi di cui sei vengono formati per diventare insegnanti di computer ad altri non vedenti (gruppo "trainees"). Da novembre '99 a maggio 2000 le attrezzature erano collocate in un piccolo ambiente fornito dalla comunita', ma a partire dallo scorso giugno, con la disponibilita' dei fondi del co-finanziamento dell'UE, e' stato affittato un edificio a tre piani a breve distanza dalla casa convitto Bung Sang dove gran parte dei ragazzi vivono.

Organizzazione:
a) aula "scuola" con quattro computer e due stampanti braille
b) aula "biblioteca" con due computer
c) aula "stamperia" in corso di allestimento
d) uno spazio per lo "stoccaggio dei materiali"
e) un ufficio con un computer, telefono, fax e stampante
f) una sala per riunioni.

Da Marzo 2000 l'insegnamento informatico, che nella fase iniziale era condotto in inglese dai proff. Pizzato e Pignatelli e' stato progressivamente affidato a due docenti vietnamiti ed e' integrato da lezioni di inglese "per computer ed attraverso il computer" tenute anch'esse da un docente vietnamita.
Problemi di hardware, di alimentazione e di compatibilita' del software hanno messo a dura prova la configurazione del sistema, che eX stato fornito di una rete locale peer to peer e di un collegamento a Internet tramite una Internet Station Intel.
Uno degli obiettivi del secondo anno e' quello di rendere il Centro una struttura completamente gestita da risorse umane locali con una equilibrata differenziazione di ruoli tra vedenti e non vedenti.
Ora il Centro impiega un assistente tecnico, tre insegnanti, (due di informatica e uno di inglese), una segretaria, una donna delle pulizie e un guardiano.
Il gruppo dei trainees giaX nei primi mesi di lavoro ha dimostrato una grande volontaX e un notevole progresso.
Il Centro per le sue caratteristiche sta diventando sempre piuX un posto di ritrovo dei ragazzi ciechi della Bung Sang. Spesso nei momenti di pausa gli studenti suonano la chitarra o si fermano a chiacchierare, invitano gli amici a vedere i loro nuovi mezzi di conoscenza e possono fare i compiti insieme ai compagni di scuola vedenti.
In termini di immagine, la metodologia didattica che usiamo, la configurazione tecnologica del sistema e soprattutto gli incredibili risultati che otteniamo in competenze ed abilita' degli studenti sono stati oggetto di articoli di stampa e di un notiziario Reuters diffuso world-wide e su Internet l'8 settembre. La Reuters di Hanoi ha anche realizzato un servizio televisivo, poi trasmesso dalla CNN il 20 settembre e alla fine di novembre, dal canale VTV1 (vietnamita) varie volte ad agosto e dal canale CH3 tailandese il 28 agosto. Il progetto e' stato anche illustrato a settembre in un TG della Regione Veneto.
Le visite di "stranieri' interessati a questa esperienza sono praticamente quotidiane e i presidi di due delle cinque scuole vietnamite per ciechi sono venuti a visitare il Centro chiedendoci cosa potevamo fare per realizzare una sala computer nelle loro scuole.

Il piano di spesa per il secondo anno prevede un salto di qualitaX che renderaX il centro unico nel sud-est asiatico, per dotazione tecnologica ed autosufficienza del non vedente nell'uso del computer e nella gestione dei processi ( docenza blind-to-blind, accesso alla rete locale, gestione del file-system, e-mail in inglese e vietnamita, accesso ad Internet, revisione e stampa dei testi in vietnamita, amministrazione e gestione del centro).

Le linee guida sono:
1) allestimento di una stamperia con una stampante Braille professionale per la produzione di libri (in lingua vietnamita e inglese) e la stampa di spartiti musicali.
Oggi solo la tipografia Braille off-set della Blind Association di Hanoi e' in grado di stampare testi in esemplari multipli con un certa velocitaX'. Ma la tecnologia usata non fa ovviamente uso di lucidi da archivio e le lastre di zinco (che vengono impresse in modo meccanico) non possono essere conservate, in quanto si deteriorano dopo un certo numero di copie a causa dell'impatto dei punti Braille della lastra sulla carta.
In Vietnam ogni anno vengono pubblicati piuX' di 12.000 nuovi libri (titoli) ma il centro di Hanoi ne puoX stampare in Braille meno di dieci.
In sostanza il loro lavoro (circa 15 persone) non riesce neppure a coprire le necessita' di libri di testo delle cinque scuole statali per ciechi dove studiano 400 non vedenti su un totale di 700.000 disabili della vista in tutto il Vietnam.
Altri testi scolastici sono prodotti con sistemi informatici dalla scuola statale per ciechi di Saigon, ma in numero limitatissimo data l'arretratezza delle struture. Il loro sistema richiede un operatore vedente, in quanto i testi devono transitare in un ambiente in lingua inglese e la stampante non ha una sintesi vocale.
Con una sola stampante professionale il centro sarebbe in grado di stampare on-demand 10 libri di 400 pagine Braille al giorno (o dieci copie dello stesso).
Il centro e'attualmente l'unica istituzione in Vietnam in grado di stampare spartiti musicali in Braille, affidando al non vedente l'intero processo.

2) costruzione di una biblioteca digitale in lingua vietnamita per la consultazione al computer e per la stampa in Braille

3) adeguamento del software che parla vietnamita.
Attualmente il non vedente dispone di un editor (NDC) sviluppato per le necessita' di lettura e scrittura di un utente singolo.
Conservando il 'motore' che lo fa parlare vietnamita e'necessario svilupparlo percheY diventi:
un ambiente di scrittura, revisione e lay-out per testi voluminosi
un ambiente di lettura di una base dati testuale
una interfaccia efficace per la stampa Braille di libri in lingua vietnamita, in modo che il processo di stampa non dipenda piuX da un vedente.

4) creare opportunita' di utilizzo sociale e commerciale delle risorse per avviare l'autonomia operativa ed economica del Centro cercando le prime commesse di stampa Braille e forniture per la riproduzione di CD ed offrendo iniziative quali Braille-mail (=servizio di traduzione da e in codice Braille - da supporto cartaceo o digitale - e inoltro della corrispondenza per la comunicazione scritta tra vedenti e non vedenti).

5) creare una struttura formale che consenta ai non vedenti di gestire il Centro ed interagire con competenza con il mondo esterno.

Febbraio, 2001


Carlo Pizzato email: cpizzat@yahoo.it
Amedeo Pignatelli e-mail: amedeopignatelli@yahoo.it


Relazione finale

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